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Alessandro Bellavista

Bellavista

Nato a Palermo l’11 febbraio 1964.

Laurea in Giurisprudenza con lode il 1° dicembre 1986, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo. Dottore di ricerca in Diritto civile nel 1992; Ricercatore di Diritto del lavoro, dal 1° aprile 1993, presso l’Università degli Studi di Palermo; Professore associato di Diritto del lavoro, dal 1° novembre 1998, presso la medesima Università; e ivi Professore straordinario di Diritto del lavoro dal 1° novembre 2000; e infine Professore ordinario di Diritto del lavoro, dal 1° novembre 2003, presso l’Università degli Studi di Palermo. Svolge, presso i corsi afferenti al Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali dell’Università di Palermo, gli insegnamenti nelle materie: “Diritto del lavoro” e “Diritto del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni”. E, per vari anni, ha anche tenuto l’insegnamento della materia “Relazioni industriali e gestione delle risorse umane”.

Autore di numerose pubblicazioni nelle materie concernenti il diritto del lavoro, sindacale e le relazioni industriali, tra cui, in particolare, si segnalano le monografie Il controllo sui lavoratori, Giappichelli, Torino, 1995 e Il lavoro sommerso, 2° ed., Giappichelli, Torino, 2002. Recentemente, tra l’altro, ha pubblicato i contributi su “La contrattazione collettiva nazionale e integrativa” nel settore pubblico, nel volume “La terza riforma del lavoro pubblico”, Cedam, 2013, p. 393 ss.; “Il sindacato confederale: un centauro del terzo millennio”, nel volume “Una nuova Costituzione per il sistema di relazioni sindacali?”, Editoriale scientifica, 2014, p. 47 ss.; “Il salario minimo legale”, nel volume “Diritto del lavoro e mercato globale”, Edizioni scientifiche italiane, 2014, p. 255 ss.; “Politica e amministrazione nella lettura di Gianni Garofalo”, nel volume di “Studi in memoria di Mario Giovanni Garofalo”, Cacucci, 2015, p. 115 ss.

Ha svolto numerose relazioni e interventi in convegni su materie riguardanti il diritto del lavoro e sindacale, nonché le relazioni industriali. In particolare, si segnalano la relazione sul tema “La figura del datore pubblico”, al Congresso dell’associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale (Aidlass), in memoria di Massimo D’Antona, tenutosi a Catania il 21-23 maggio 2009; e, da ultimo, la relazione sul tema “L’autonomia collettiva nel jobs act”, al Convegno su “Il diritto del lavoro all’epoca del jobs act”, svoltosi a Benevento il 2 ottobre 2015. Ha partecipato e partecipa a ricerca scientifiche d’interesse nazionale, e in particolare ha curato il volume “Mezzogiorno sviluppo lavoro”, Giappichelli, 2012, che raccoglie gli atti dell’omonimo convegno, svoltosi a Palermo nei giorni 5-6 novembre 2010, per discutere i risultati dell’unità di ricerca coordinata dal sottoscritto nell’ambito del Prin 2007 sul tema “Mercato del lavoro ed ammortizzatori sociali”. Coordinatore del Master in “Diritto del lavoro e relazioni industriali nelle pubbliche amministrazioni”, dell’Università degli Studi di Palermo; E’ stato coordinatore del Dottorato di ricerca in Diritto dell’impresa dell’Università degli Studi di Palermo dal 2005 al 2013.

Condirettore della Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale; Componente del Comitato dei Referees della Rivista italiana di diritto del lavoro, della Redazione della rivista Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni; nonché della Direzione della rivista Il diritto del mercato del lavoro. E’ il segretario generale dell’Associazione italiana di diritto del lavoro e della sicurezza sociale (Aidlass) che è l’associazione scientifica che raccoglie tutti i giuslavoristi italiani.

Questo relatore nel programma congressuale

giovedì, 24 Giugno 2021

11:15
12:13

Appalti e conflitto collettivo: tendenze e prospettive[tpa.01]

La Commissione di garanzia sciopero ha elaborato un dossier al fine di mettere in luce come, in diversi servizi pubblici essenziali (igiene ambientale, trasporto aereo, logistica farmaceutica, trasporto merci, pubblico impiego), il ricorso all’appalto e al subappalto sia dettato essenzialmente da ragioni attinenti all'abbattimento del costo del lavoro, anche in contesti molto red [...segue]