Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) è un organo di rilievo costituzionale “composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla normativa. Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge” (art.99 Costituzione).
E’ il luogo istituzionale della rappresentanza delle forze produttive e delle parti sociali. Fu istituito 10 anni dopo l’entrata in vigore della Carta, con la legge n. 33 del 5 gennaio 1957. Con la X consiliatura, presieduta dal prof. Tiziano Treu e iniziata il 5 giugno 2018, ha preso il via un nuovo corso del CNEL delineatosi soprattutto attraverso un rinnovamento del regolamento degli organi e dell’organizzazione e una ritrovata centralità nelle dinamiche politico-istituzionali.
Dal 1958 il CNEL ha prodotto oltre 1000 documenti a supporto dell’attività parlamentare e dei processi decisionali pubblici, tra cui 387 Rapporti, Relazioni, Studi, Indagini e Ricerche, 254 Pareri per il Parlamento e il Governo, 406 Osservazioni e proposte e 38 disegni di legge. Si segnalano, in particolare, la Relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali a cittadini e imprese (prevista dall’art. 10bis della legge 936 del 1986 sulla composizione, le attribuzioni ed il funzionamento del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che ha abrogato la legge 33 del 1957, giunta all’VIII edizione) e il Rapporto annuale sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva (XXII edizione presentata a gennaio 2021).
Da sempre, il CNEL ha partecipato attivamente al dibattito parlamentare con contributi sull’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale; sul Disegno di Legge 285 del 1977 relativo all’occupazione giovanile; sul Disegno di Legge inerente al riordino dei trattamenti pensionistici; sui Patti territoriali; sulla Legge sulla parità di genere; inoltre ha proposto l’introduzione degli Indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (BES), adottati nelle ultime Leggi finanziarie. Più recentemente con diverse proposte di legge ha fornito un apporto rilevante al dibattito parlamentare sulla riforma del Codice della strada e a quello sulle tutele dei lavoratori autonomi.
Dal 2019, il CNEL ha avviato una serie di consultazioni pubbliche come strumento di democrazia partecipata per consentire a tutti i cittadini di esprimere il loro parere su temi di particolare interesse, sociali ed economici.
Presso il CNEL, infine, è istituito l’Archivio Nazionale dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.