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Lazio, futuro in corso. Innovazione nella PA [ rpa.76 ]

Digitalizzazione della sanità e delle gare di appalto, informatizzazione delle procedure e public procurement, smart working, nuove tecnologie per la cultura, reti per rispondere alla domanda sociale, modelli innovativi nell’istruzione: la Regione Lazio ha intrapreso con determinazione la strada verso un’idea contemporanea di Pubblica Amministrazione, orientata alla trasformazione delle proprie attività grazie ai servizi digitalizzati e alla semplificazione. L’obiettivo è quello di garantire, attraverso l’utilizzo delle tecnologie e di nuovi modelli organizzativi, lo sviluppo di un territorio sempre più sostenibile e rispettoso dell’ambiente, con maggiore efficienza e più diritti, a fronte di un minor spreco di risorse.

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Programma dei lavori

La digitalizzazione semplifica le gare pubbliche

Lo stato di emergenza pandemica Covid - 19 ha rappresentato per la Direzione Lavori Pubblici Stazione Unica Appalti della Regione Lazio l’occasione dell’“innovazione” dei propri modelli organizzativi e delle tradizionali procedure di affidamento degli appalti. L’innovazione derivante dall’attuata digitalizzazione delle gare e dalla conseguente adozione di una serie di correlate e specifiche misure ha consentito - in un’ottica di salvaguardia del mercato dei lavori pubblici - il regolare espletamento degli affidamenti programmati, nonostante il periodo di imposta sospensione dei procedimenti amministrativi di cui all’art. 103, comma 1, del DL 18/2020. Il risultato della attuata digitalizzazione da parte della Stazione Unica Appalti si è tradotto in un aumento del numero delle procedure indette con contestuale riduzione dei tempi di aggiudicazione, nel rispetto della vigente normativa, senza necessità di alcun ricorso a deroghe emergenziali e con dimostrata salvaguardia della massima concorrenzialità.

Scacchi
Arianna Scacchi Dirigente Area Gare e Contratti per i Lavori Pubblici - Direzione Lavori Pubblici Stazione Unica Appalti Risorse Idriche e Difesa Del Suolo - Regione Lazio Biografia

Attuale incarico presso la Regione Lazio Dirigente Area “Gare e Contratti per i Lavori Pubblici” della Direzione Lavori Pubblici Stazione Unica Appalti Risorse Idriche e Difesa del Suolo  e  Membro del Comitato Regionale Lavori Pubblici.

Precedente incarico presso la Regione Lazio Dirigente Area “Pianificazione e Gare per Strutture Regionali ed Enti Locali” della Centrale Acquisti  (2016 -2018)

Funzionario ANAC (2010-2016) e Componente dell’Unità Operativa Speciale EXPO 2015 (2014/2016)

Ricercatore di ruolo IUS-01 (diritto civile) presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (2006/2010) e Membro del Corpo Docente della Scuola di Specializzazione per le professioni legali dell’Università di Roma “Tor Vergata” (2007/2010)

Funzionario AVCP (2001/2006)

Titoli di studio e professionali: Laurea in Giurisprudenza con lode (1998) - Avvocato (2000) - Dottore di Ricerca  (2004) - Master in contrattualistica pubblica presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (2004) - Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche presso SDA Bocconi School of Management (2017).

Autrice delle monografie: “La proprietà temporanea”- Giuffré, 2005 e  “I regimi patrimoniali della famiglia”, Giuffré, 2010, oltre che di diverse voci dell’Enciclopedia Giuridica Treccani e di numerosi  saggi in opere collettane, articoli e note a sentenza.

Ha svolto attività di docenza e partecipato in qualità di esperta a Twinning Project in materia di appalti pubblici.

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Potenziamento dello smart working nei piccoli Comuni del Lazio

La Regione Lazio, Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro, a marzo del 2020 ha tempestivamente proposto una misura finalizzata al potenziamento dello smart working (o lavoro agile) nei piccoli comuni del territorio della Regione Lazio, a favorire una maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, a incrementare la sostenibilità ambientale dell’organizzazione della pubblica amministrazione di prossimità, a migliorare il benessere dei lavoratori. Con l’intervento “Potenziamento dello smart working nei piccoli Comuni del Lazio” si è voluto, infatti, sostenere l’adozione di modelli innovativi di riorganizzazione del lavoro, attraverso lo sviluppo di modalità di impiego delle risorse umane significativamente ripensate e l’adozione di adeguata strumentazione informatica da mettere a disposizione dei dipendenti dei piccoli comuni del territorio regionale, per adottare strumenti di lavoro agile ovvero di “smart working”. Ciò nell’ottica di favorire l’alleggerimento dei vincoli connessi con la localizzazione della prestazione lavorativa, lasciando pertanto al lavoratore la libertà di scelta, contestualmente mantenendo la produttività e il benessere e la tutela della salute dei lavoratori e delle lavoratrici.

Giuntarelli
Paolo Giuntarelli Dirigente Area Predisposizione degli interventi – Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro - Regione Lazio Biografia

Dirigente Area Predisposizione degli interventi – Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lazio. Membro della World Commission on Protected Areas e della Task Force on Cities and Protected Areas dello IUCN. Componente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Golf. Insegna Sociologia dello Sviluppo Locale nel corso di Laurea in Scienze del Turismo presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

Docente presso l’ITS Turismo di Roma. È autore di “Turismo, Sviluppo locale e Ambiente” edito da Universitalia, di “Parchi, Politiche Ambientali e globalizzazione”, curatore con A. Augustoni e R. Veraldi di “Sociologia dello spazio, dell’Ambiente e del Territorio, entrambi editi da Franco Angeli, ha inoltre curato il volume “Turismo Sportivo: teoria e metodo” edito da Armando Editore.

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La digitalizzazione dei piccoli comuni

La Giunta regionale del Lazio con DGR 167/2021, nell'ambito delle azioni rivolte ai piccoli Comuni, ha avviato una politica per il supporto al percorso di transizione al digitale per i Piccoli Comuni del Lazio con la finalità di rispondere alle numerose difficoltà economiche, organizzative e tecnologiche che i Piccoli Comuni incontrano nell’affrontare un percorso di digitalizzazione. Oltre ad essere coerente con l’Agenda Digitale regionale, la politica è in linea con le politiche nazionali, tra le quali il Codice dell’Amministrazione Digitale e il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2020-2022 dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Regione Lazio dà concretezza al proprio ruolo di Soggetto Aggregatore Territoriale, nella consapevolezza che solo un’azione coordinata tra Enti può conseguire risultati in un orizzonte di medio-lungo periodo in maniera efficiente ed efficace. Si avvia un percorso di collaborazione tra Amministrazioni che, nel rispetto delle proprie specificità, cooperano per offrire servizi ai cittadini e alle imprese, migliorando la qualità della vita e rendendo più competitivo il territorio. Un primo accordo generale di collaborazione apre infatti alla sottoscrizione di ulteriori intese volte alla definizione e all’attivazione di specifiche misure, garantendo la massima flessibilità per i Piccoli Comuni in termini di libertà di adesione e al contempo creando le condizioni affinché le iniziative possano svilupparsi e ne possano nascere di nuove. All’interno di un quadro di collaborazione chiaramente definito da impegni reciproci, non si pongono vincoli alla natura delle progettualità ed alle modalità di realizzazione, elemento essenziale per la riuscita di una misura che indirizza un ambito in continua evoluzione come quello della digitalizzazione. A fronte di una adesione all’accordo generale, la Giunta regionale, attraverso specifiche progettualità, mette a disposizione dei Piccoli Comuni in maniera gratuita i propri asset e le proprie competenze, in particolare avvalendosi della società in house regionale LAZIOCrea. Uno dei principi della politica è quello di essere impostata, fin dalla sua origine, in modo data driven: si opera da subito realizzando una raccolta di dati per valutare lo stato di digitalizzazione dei Piccoli Comuni, avviando la costruzione di un patrimonio informativo che sia di sostegno e orientamento per le scelte future. Il modello di governance è partecipato e basato su due livelli: uno politico e uno tecnico che si realizza, unicum nel panorama nazionale, nel coordinamento territoriale dei Responsabili per la Transizione Digitale.

Bacci
Alessandro Bacci Direttore Regionale Affari Istituzionali e Personale - Regione Lazio Biografia

Lavoro da anni nel settore delle HR, prima nel campo della produzione normativa e tecnica presso il MEF RGS poi nell’elaborazione delle politiche di una grande amministrazione come Regione Lazio, dove ricopro anche il ruolo di Responsabile ICT, introducendo innovazioni nell’organizzazione del lavoro come lo Smart Working e facendo leva sulla digitalizzazione e sull’IT. Per l’innovazione della PA ritengo sia fondamentale mettere al centro l’analisi e lo sviluppo delle competenze del personale, a cominciare da quelle digitali, e mettere a punto percorsi e metodi formativi mirati e innovativi, puntando soprattutto sulle soft skills . D’altro canto, occorre rendere più flessibile l’organizzazione della PA, a cominciare dai ruoli e dalle responsabilità, per renderla più rispondente ai mutamenti rapidi nell’organizzazione dei servizi. Questo è il mio percorso.

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Un nuovo software per la gestione delle risorse umane

Nell’ambito delle nuove politiche di gestione del personale, la Direzione Affari Istituzionali e Personale sta implementando una suite Human Capital Management (HCM), sistema informativo innovativo di gestione e supporto al change management. La piattaforma rappresenta un unicum nel panorama delle Pubbliche Amministrazioni, in quanto non si tratta di un semplice applicativo, ma è strutturata in modo da prevedere la compresenza dei più classici sistemi di gestione delle risorse umane (giuridico e economico) integrati con i sistemi più innovativi di gestione del talento. Il sistema in corso di implementazione è in grado di gestire tutti gli aspetti relativi al rapporto di lavoro di ciascun dipendente: dall’assunzione, alla gestione degli istituti contrattuali e stipendiali, alle attività di formazione, per passare per la valorizzazione delle professionalità attraverso l’integrazione con il sistema professionale strutturato a seguito dell’analisi delle competenze, fino alla conclusione del rapporto di lavoro. L’obiettivo primario è quello di attrarre, sviluppare, coinvolgere, valorizzare e gestire il capitale umano. Tre sono gli ambiti di intervento:

- Workforce Process Management: consiste nel “cuore” delle transazioni che rappresentano le funzioni che vengono implementate per prime nel sistema. Esso include l’amministrazione del personale, la gestione dell’organizzazione, della rilevazione delle presenze e della paga dei dipendenti;

 - Talent Management: queste funzioni sono focalizzate sul singolo individuo e spaziano dal recruitment, alla gestione del training e degli eventi, allo sviluppo del personale;

- Workforce Analytics: fornisce delle opzioni di reporting e analisi associate con HR, rappresentando centinaia di report predefiniti e indicatori di performance.

Bacci
Alessandro Bacci Direttore Regionale Affari Istituzionali e Personale - Regione Lazio Biografia

Lavoro da anni nel settore delle HR, prima nel campo della produzione normativa e tecnica presso il MEF RGS poi nell’elaborazione delle politiche di una grande amministrazione come Regione Lazio, dove ricopro anche il ruolo di Responsabile ICT, introducendo innovazioni nell’organizzazione del lavoro come lo Smart Working e facendo leva sulla digitalizzazione e sull’IT. Per l’innovazione della PA ritengo sia fondamentale mettere al centro l’analisi e lo sviluppo delle competenze del personale, a cominciare da quelle digitali, e mettere a punto percorsi e metodi formativi mirati e innovativi, puntando soprattutto sulle soft skills . D’altro canto, occorre rendere più flessibile l’organizzazione della PA, a cominciare dai ruoli e dalle responsabilità, per renderla più rispondente ai mutamenti rapidi nell’organizzazione dei servizi. Questo è il mio percorso.

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