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#Bettercities, l'esperienza PON Metro del Comune di Bologna. La nuova rete civica e le scuole di quartiere [ rpa.38 ]

Il PON Metro 2014-2020 Città di Bologna ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 40 milioni di euro e prevede interventi su quattro ambiti di intervento:
  • Asse 1 - Agenda Digitale Metropolitana 3 5.720.142,42
  • Asse 2 - Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana
  • Asse 3 - Servizi per l’inclusione sociale
  • Asse 4 - Infrastrutture per l’inclusione sociale
In questa occasione vengono presentate 2 progettualità che fanno riferimento agli Assi di intervento 1 e 3.
 
La prima iniziativa è relativa al progetto “La casa del Cittadino Digitale” che ha l’obiettivo di realizzare una piattaforma digitale in grado di facilitare l'interazione dei cittadini con gli enti ed i soggetti che gestiscono i servizi locali, garantendo maggiore velocità di risposta, trasparenza e proattività da parte della Pubblica Amministrazione e quindi, conseguentemente, una riduzione del tempo speso da parte dei cittadini per adempimenti amministrativi ed il reperimento di informazioni e documenti.
Il principale risultato che si intende perseguire è quello di creare un punto unico di accesso, pensato in ottica di territorio metropolitano, attraverso il quale il cittadino potrà trovare facilmente le informazioni relative ai servizi e alle opportunità di suo interesse offerti dal Comune, potrà controllare e aggiornare i propri dati, potrà accedere a servizi integrati della PA (richiesta di servizi/contributi per la famiglia, inoltro comunicazioni per propria posizione tributaria, effettuazione dei pagamenti, ecc.) e potrà ricevere segnalazioni e notifiche da parte della PA rispetto al proprio profilo di interesse.
 
La seconda progettualità che si presenta è stata denominata “Le Scuole di Quartiere di Bologna”. Questa iniziativa nasce, grazie a circa 7 milioni di Euro di fondi europei PON 14 -20, sulla base di quanto emerso in termini di bisogni e priorità nei Laboratori di quartiere, percorsi partecipati e spazi di confronto attivati in tutti i quartieri di Bologna dal 2017 su aree individuate grazie a dati demografici e socio-economici rilevati nelle Mappe della fragilità. Laboratori di moda, musica, teatro, danza, artigianato, fino alle nuove tecnologie e all’arredo urbano, sono alcune delle attività previste con lo scopo di sperimentare nuovi approcci per contrastare le povertà educative e la fragilità sociale. Fanno parte di una strategia di azione locale integrata mirata a favorire inclusione, innovazione, occasioni occupazionali e welfare di comunità, insistendo sull’attivazione percorsi artistico-culturali definiti all’interno di un approccio di welfare culturale. Non sono scuole, nel senso stretto del termine, ma percorsi partecipati e formativi, aperti e plurali, che coinvolgono spazi istituzionali come teatri, musei, biblioteche ma anche strade, piazze, parchi nella profonda convinzione che la cultura possa davvero creare benessere individuale e collettivo. In questo contesto, si è puntato anche a promuovere lo sviluppo di competenze professionali e di opportunità occupazionali con particolare attenzione alla fascia giovanile fragile.
 
A cura di

Programma dei lavori

Intervengono

Checchi
Michela Checchi Responsabile ufficio cittadinanza culturale - settore biblioteche - Comune di Bologna Biografia
Attualmente responsabile dell’unità “cittadinanza culturale” all’interno del settore biblioteche comunali del Comune di Bologna, cura il coordinamento e l’avvio delle progettualità in ambito di inclusione sociale e rigenerazione su base culturale, accessibilità universale alla cultura e partecipazione attiva della cittadinanza, promuovendo un approccio integrato di welfare culturale in collaborazione con i vari settori, enti (pubblici e privati) e livelli di governance coinvolti. 
Cura e promuove partenariati nazionali ed europei in questo ambito.
Dopo la laurea in Scienze politiche – indirizzo sociologico, e diverse esperienze di studio e lavoro all’estero, consegue la laurea in servizio sociale ed esercita la professione di assistente sociale per dieci anni.
Successivamente collabora con l’ufficio relazioni internazionali del Comune di Bologna e si specializza nella progettazione finanziata dai fondi strutturali europei, coordinando le azioni integrate in ambio sociale del Comune di Bologna finanziate dal PON Metro 14-20.

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Mineo
Stefano Mineo Responsabile Unità Intermedia Sistemi Informativi - Direzione Generale - Settore Agenda Digitale - Comune di Bologna Biografia
Laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Bologna, ha conseguito un Master in Economia aziendale presso la Bologna Business School.
Per oltre 20 anni ha fatto parte del team che ha guidato la progettazione, lo sviluppo e la gestione di sistemi di informazione aziendale presso il Comune di Bologna.
Per più di 15 anni è stato responsabile di un'unità intermedia del settore ICT con il compito di garantire servizi IT agli utenti finali, coordinare progetti di innovazione per i servizi della comunità e per il funzionamento interno dell'istituzione e partecipare a progetti e gruppi di lavoro a livello nazionale.
Nella sua attuale posizione (Responsabile dell'unità Sistemi informatici) ha mantenuto la responsabilità di parte del portafoglio di applicazioni del Comune e il compito di gestire e sviluppare l'infrastruttura tecnologica del Comune, affiancandolo al ruolo di referente per il Comune per l'attuazione dell'azione "Digital Metropolitan City" all'interno della Metro PON.
 

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