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Il rilancio della crescita economica, l’aumento della produttività e lo sviluppo di capacità di adattamento alle sfide tecnologiche e ambientali rappresentano obiettivi strategici che non possono prescindere dalla centralità del fattore umano. In questo scenario approfondiremo le azioni necessarie a garantire la crescita del capitale umano, delle competenze delle persone, e quindi delle loro capabilities, nonché della capacità delle imprese di mettere a frutto l’innovazione tramite solidi rapporti con le Università e i centri di ricerca, ma anche valorizzando le startup attraverso un’open innovation coerente e coraggiosa.
Direttore Generale di FPA, società del gruppo Digital360 la cui attività ruota intorno all’annuale Manifestazione FORUM PA, da venticinque anni si occupa di innovazione e cambiamento con un focus specifico sul settore della pubblica amministrazione. Laureato in Sociologia, ha diretto, coordinato e gestito numerosi progetti di comunicazione integrata e strategica per le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali. Si occupa di comunicazione pubblica ed è studioso dei processi relazionali mediati dalle nuove tecnologie, di social networking, new media ed evoluzione del web nella PA come fattore di cambiamento organizzativo. Svolge attività di relazioni istituzionali. E’ attivo nel dibattito sui temi dell’innovazione digitale, dell’informazione pubblica dell’open government e open data; ha partecipato a molteplici trasmissioni radiotelevisive come esperto del settore, il suo profilo Twitter è seguito da più di diecimila persone.
Luca Attias, ingegnere informatico e manager del digitale, con un master in ingegneria dell’impresa, dopo una esperienza internazionale nel settore privato, dal 1999 è in Corte dei conti, dove nel 2011 è stato nominato Dirigente generale della Direzione generale sistemi informativi automatizzati. Nel mese di ottobre 2018 ha assunto il ruolo di Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale presso la Presidenza del Consiglio di Ministri.
Da gennaio 2020 ha svolto le funzioni di Capo del Dipartimento per la trasformazione digitale della stessa PCM, quindi da aprile 2021 è tornato in Corte dei conti. Il suo impegno per l’introduzione e lo sviluppo a tutti i livelli di una diffusa “cultura della società dell'informazione” lo ha portato ad ottenere in questi anni un elevato numero di importanti riconoscimenti soprattutto per la capacità di conciliare IT e managerialità.
Le sue interviste e i suoi keynotes sulla managerialità, la meritocrazia, la gestione delle risorse umane, le competenze, la lotta alla corruzione e i rapporti di questi temi con il digitale, sono diventati una specie di “caso” sia per i contenuti altamente innovativi che per il numero di accessi e di commenti.
Maria Cristina Messa, laureata in Medicina e Chirurgia con specialità in Medicina Nucleare, è professore ordinario di Diagnostica per immagini.
Dal 2013 al 2019 è stata rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, prima donna alla guida di un ateneo milanese. Impegnata nella valorizzazione della ricerca e dell’innovazione come fondamento strategico dell’attività istituzionale, durante il suo mandato ha dedicato particolare attenzione ai rapporti tra Università e territorio a livello internazionale.
Dal 2011 al 2015 è stata vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Tra i suoi obiettivi principali quelli di realizzare progetti di ricerca, promuovere l'innovazione e la competitività del sistema industriale nazionale, favorire l'internazionalizzazione del sistema di ricerca italiano, e fornire tecnologie e soluzioni ai bisogni emergenti nel settore pubblico e privato.
Ha una lunga esperienza nella ricerca sperimentale in Diagnostica per Immagini, Medicina Nucleare, Scienze Radiologiche, con particolare riguardo alle trasformazioni neurodegenerative e neoplastiche.
Maria Cristina Messa è autore di oltre 180 lavori scientifici. Le sue pubblicazioni hanno ricevuto più di 6 mila citazioni, con una media di oltre 300 citazioni per anno negli ultimi 15 anni, inclusi i lavori scientifici con più di 110 citazioni.
Francesca Gino è una ricercatrice e insegnante pluripremiata e professore ordinario presso la Harvard Business School. È l'autrice del best seller “Talento Ribelle: Perché infrangere le regole paga (nel lavoro e nella vita)”.I suoi clienti di consulenza includono Bacardi, Akamai, Disney, Goldman Sachs, Honeywell, Novartis, P&G e l'aviazione, l'esercito e la marina degli Stati Uniti.
È stata premiata come uno dei 40 migliori professori di economia al mondo sotto i 40 anni e uno dei 50 pensatori di management più influenti al mondo da Thinkers50. Il suo lavoro è stato pubblicato su CNN e NPR, nonché su Economist, Financial Times, New York Times, Newsweek, Scientific American e Psychology Today.
Amedeo Cesta è attualmente Direttore pro tempore del Dipartimento di Scienze umane e sociali, Patrimonio culturale del CNR. Incardinato presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, i suoi interessi e attività di ricerca si sono sempre concentrati sui temi dell’Intelligenza Artificiale, con particolare attenzioneall'interazione persona-computer, alle connessioni tra ragionamento automatico e problemi del mondo reale, ai sistemi innovativi di supporto alle decisioni; le sue attività più recenti mirano alla creazione di nuovi ausili cognitivi per le persone anziane integrando tecniche ICT e robotiche. Altri suoi impegni, la partecipazione aldibattito internazionale sulle ricadute sociali del progresso tecnologico e il riconoscimento di Fellow presso l’EurAI (Associazione Europea per l'Intelligenza Artificiale).
Inizia la sua carriera con diverse esperienze nel settore del digital marketing. Nel 2010 fonda Viral farm, una Digital Company specializzata in social media e applicazioni mobile. In seguito, diventa senior consultant per il gruppo Condé Nast, Il Sole 24 Ore, Il Giornale di Brescia, e nel dicembre 2011 fonda Talent Garden. Davide Dattoli è stato nominato da Forbes tra i “30 under 30” più influenti nel settore Tecnologia e da Wired uno dei “TOP 5 innovatori” in Italia. È membro di Endeavor, realtà che seleziona i migliori imprenditori a livello globale, del board di Be Consulting, uno dei più grandi gruppi europei di consulenza nel mondo finanziario, di Digital Magics, il più grande incubatore di startup in Italia, e della Fondazione IEO, organizzazione che supporta l’ospedale fondato da Umberto Veronesi.
Doctor of Philosophy (PhD) in International Business Management alla International School of Management di Parigi, Mirta è co-ideatrice e direttore generale della Fondazione Mondo Digitale fin dalla sua nascita nell’anno 2001 come Consorzio Gioventù Digitale, organizzazione non profit fondata dal Comune di Roma, dalla Regione Lazio e da sei grandi aziende di informatica e telecomunicazioni.
È stata consulente sui temi dell’innovazione per il Comune di Roma, il Comune di Bologna, il Comune di Livorno, contribuendo allo sviluppo delle prime reti civiche promosse dalle pubbliche amministrazioni locali, tra cui la rete Iperbole.
Nel 1999 a Edimburgo ha fondato Helios ICT Management ltd, una spin off dell’Università di Edimburgo. Nel 2002 ha coordinato il processo che ha portato il Comune di Roma ad assumere la presidenza dell’European Telecities Network (diventato Eurocities Knowledge Society Forum, www.eurocities.org), una rete che annovera oltre 120 partner tra capitali e grandi città dell’Unione europea, e ha coordinato il tavolo di lavoro tecnico incaricato di implementare le linee guida del piano di azione.
Ha frequentato con successo corsi di specializzazione post laurea (DBA courses) presso la Saint John University di New York sui temi del Social Venture Capital, Social Return on Investments e Marketing for Non profit Organizations. È laureata in Informatica presso l’Università degli Studi di Pisa.
È stata consulente e reviewer per la Commissione europea di numerosi progetti di ricerca e sviluppo tecnologico.
Partecipa come relatrice a conferenze e convegni sull’innovazione e l’inclusione digitale. Suoi contributi sull'innovazione sociale sono pubblicati su riviste e magazine specializzate.
Antonella Polimeni è rettrice della Sapienza dal 1° dicembre 2020.
È nata a Roma nel 1962, è sposata e ha due figli.
Iscritta all'Ordine dei medici dal 1988, in servizio alla Sapienza - l'ateneo dove ha studiato - dal 1995, è professoressa ordinaria nel Settore scientifico disciplinare Med/28 Malattie odontostomatologiche.
Alla Sapienza ha ricoperto numerosi incarichi accademici, tra i più recenti:
- Preside della Facoltà di Medicina e odontoiatria per il triennio accademico 2018-2021
- Coordinatrice del Dottorato di ricerca in Malattie dello scheletro e del distretto orocranio-facciale dal 2014
- Coordinatrice della Scuola di specializzazione in Odontoiatria pediatrica dal 2018
- Direttrice del Master interfacoltà Giurisprudenza, Ingegneria civile e industriale, Medicina e odontoiatria, Farmacia e medicina, Medicina e psicologia, biennale di II livello "Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro", in collaborazione con INAIL.
Tra gli incarichi in qualità di esperta, nel 2021 è stata nominata Consigliere scientifico della Marina militare.
Dal 2013 al 2018 è stata componente del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo; è stata direttrice di dipartimento e membro del Nucleo di valutazione di Ateneo.
Presso il Policlinico Umberto I dirige dal 2003 l'Unità operativa complessa di Odontoiatria pediatrica e odontostomatologia e ha ricoperto l'incarico di direttore del Dipartimento ad attività integrata Testa-collo.
È presidente vicario della Conferenza permanente Collegi professori universitari area medica; dal 2010 al 2014 è stata presidente del Collegio dei professori universitari di Discipline odontostomatologiche.
La Rettrice ha all'attivo oltre 470 pubblicazioni edite su riviste internazionali e nazionali, più di 100 proceedings congressuali, nazionali e internazionali, 6 manuali, di cui uno edito in lingua inglese, 2 monografie. Ha curato inoltre l’edizione italiana di un testo atlante e di due manuali, nonché linee guida edite dal Ministero della Salute. La produzione scientifica si è sviluppata in network con numerosi ricercatori di Atenei ed Enti di ricerca nazionali e internazionali.