
Formare i dipendenti pubblici è l’imperativo per i prossimi anni non solo per gestire bene le risorse del PNRR, ma per mettere le Pubbliche Amministrazioni in grado di progettare, pianificare e gestire qualsiasi tipo di politica e di intervento pubblico che guardi al benessere e allo sviluppo della collettività.
Riqualificazione delle persone, formazione e aggiornamento professionale sono azioni fondamentali per consentire ai dipendenti pubblici di acquisire quelle competenze e capacità che le trasformazioni degli ultimi anni stanno richiedendo. Competenze tecnico-specialistiche, competenze digitali ma anche competenze trasversali, gestionali e organizzative: il ventaglio delle skills di cui il dipendente pubblico deve disporre si amplia e si differenzia.
Come possiamo garantire la giusta formazione nel settore pubblico? Come dobbiamo lavorare a livello di sistema per una nuova “riforma della formazione della PA”? Su cosa puntare affinché si indaghino bene i fabbisogni formativi degli enti, si individuino in modo corretto le competenze da rafforzare o da acquisire e si strutturino adeguati piani formativi che sappiano adottare anche innovative tecniche e metodologie di formazione?
Sono nato nel 1952 a Roma ma ora vivo a Firenze, ho due figli e sono nonno. All’Università ho studiato Economia e Commercio da ragazzo, senza laurearmi, mi sono poi laureato in Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l'operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).
A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 33^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 21 Governi e con 18 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.
Sauro Angeletti, Dottore di ricerca in Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, dirige l’Ufficio per l’innovazione amministrativa, lo sviluppo delle competenze e la comunicazione del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si occupa, tra gli altri, dei temi della riforma della pubblica amministrazione, dell’innovazione dei modelli organizzativi, della semplificazione amministrativa, dello sviluppo delle competenze del personale pubblico, dei sistemi di pianificazione, programmazione e controllo e di quelli della misurazione e valutazione della performance individuale e organizzativa, della gestione degli asset intangibili legati alla conoscenza e dello sviluppo dei nuovi modelli di lavoro pubblico. Rispetto a tali temi, è autore di articoli e pubblicazioni e svolge anche attività di docenza rivolta ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni
Lavoro da anni nel settore delle HR, prima nel campo della produzione normativa e tecnica presso il MEF RGS poi nell’elaborazione delle politiche di una grande amministrazione come Regione Lazio, dove ricopro anche il ruolo di Responsabile ICT, introducendo innovazioni nell’organizzazione del lavoro come lo Smart Working e facendo leva sulla digitalizzazione e sull’IT. Per l’innovazione della PA ritengo sia fondamentale mettere al centro l’analisi e lo sviluppo delle competenze del personale, a cominciare da quelle digitali, e mettere a punto percorsi e metodi formativi mirati e innovativi, puntando soprattutto sulle soft skills . D’altro canto, occorre rendere più flessibile l’organizzazione della PA, a cominciare dai ruoli e dalle responsabilità, per renderla più rispondente ai mutamenti rapidi nell’organizzazione dei servizi. Questo è il mio percorso.
Napoletano, studi classici, formazione universitaria in giurisprudenza e post-universitaria in Management Pubblico presso la SDA Bocconi; da oltre quindici anni, con il suo lavoro, cerca di sostenere credibilità e prestigio delle istituzioni e di accompagnarne il cambiamento. Avvocato, ha collaborato con il Direttore Generale del Comune di Napoli nei primi anni del 2000. Nei successivi anni in consulenza ha condotto progetti di sviluppo organizzativo e di riqualificazione di sistemi di programmazione e controllo per numerose amministrazioni ai diversi livelli istituzionali.
La direzione generale del Comune di Figline Valdarno, nel dicembre del 2006, è stata l’occasione per ritornare nel pubblico, con piena assunzione di responsabilità ed il presidio diretto dei principali progetti di sviluppo dell'ente, tra tutti il progetto di fusione dei Comuni di Figline Valdarno ed Incisa in Val d'Arno, prima esperienza di fusione in Toscana e tra le più grandi mai realizzate in Italia. Dopo una breve e significativa esperienza come Direttore Generale della ASM Rieti, multiutility a partecipazione pubblica maggioritaria del Comune di Rieti, si è occupato di organizzazione e risorse umane assumendone la direzione presso il Comune di Firenze e, dal marzo 2017, al Comune di Milano.
Angelo Tanese, 52 anni, si è laureato in Economia delle Amministrazioni Pubbliche presso l’Università Bocconi e si è specializzato presso l’Institut d’Etudes Politiques (SciencesPo) di Parigi. Dottore di Ricerca in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche. Ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali nel settore pubblico e collaborato al coordinamento e all’attuazione del programma Cantieri del Dipartimento della Funzione Pubblica. Attualmente è il Direttore Generale della ASL Roma 1, nata dalla fusione di tre Aziende Sanitarie (ACO San Filippo Neri, ASL Roma E, ASL Roma A). Ha realizzato numerose pubblicazioni sui temi dell’innovazione e del management pubblico, con particolare attenzione alle aziende sanitarie. Docente a contratto di Gestione del Cambiamento Organizzativo presso l’Università di Chieti.