La crisi epidemiologica da COVID-19 ha modificato in maniera sostanziale il contesto socio economico del Paese, imponendo la prosecuzione del percorso di adeguamento della funzione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro al mutato contesto che caratterizza il mercato del lavoro. Tale percorso, come evidenziato nel Documento di Programmazione della Vigilanza per l'anno 2021, è espressione di una funzione di tutela sostanziale delle condizioni di lavoro che deve rappresentare la finalità prioritaria dell’agire dell’Agenzia in tutte le sue espressioni. In tale ambito si inserisce il potere dispositivo degli Ispettori del Lavoro, che verrà analizzato sia dal punto di vista normativo sia da un punto di vista operativo. La disposizione è un ordine con il quale l’organo ispettivo intima al datore di lavoro di adempiere ad un obbligo previsto dalla legge o dal CCNL applicato, attribuendo un termine di ampiezza variabile a seconda della criticità evidenziata. Il provvedimento è immediatamente esecutivo, ma se il datore di lavoro ottempera a quanto contenuto nel provvedimento, l’accertamento ispettivo si conclude senza alcuna conseguenza sanzionatoria.
Nata a Cagliari il 25/10/1974. Laureata in Giurisprudenza in data 11/12/2001, abilitata all’esercizio della professione legale a far data dal 08/09/2005, ha conseguito un Master in Relazioni Industriali in data 25/09/2018 e un Master in Gestione delle Risorse umane in data 18/06/2010. Funzionario ispettivo presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro – sede di Cagliari/Oristano dal 2/07/2007 e a far data dal 4/5/2020 distaccata presso la Direzione Centrale Tutela, Sicurezza e Vigilanza del Lavoro. Relatrice in convegni ed eventi in materia di lavoro e legislazione sociale, organizzati da enti di formazione, ordini professionali ed associazioni di categoria.