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Lavorare in rete per l’inclusione: l’Istat si racconta [ rpa.30 ]

Lavorare per l’inclusione nei luoghi di lavoro significa approcciarsi alla complessità di un fenomeno che si inserisce entro un sistema organizzativo a sua volta complesso. La possibilità di fare rete tra le diverse figure istituzionali che si occupano di tutelare e valorizzare le diversità - o di creare i presupposti affinché le risorse in campo possano emergere e contribuire all’avanzamento del lavoro comune - costituisce così anche una possibile strategia in questo senso e si pone come risposta concreta al bisogno di innovazione e progresso. Nell’Istituto si sta lavorando per connettere tra loro le prospettive diversificate sul fenomeno dell’inclusione lavorativa: inserimento delle persone con diverse abilità; contrasto alla marginalizzazione e promozione di politiche di pari opportunità; promozione di politiche di supporto ad una mobilità sostenibile. Il talk rappresenta l'occasione per raccontare questa esperienza attraverso il confronto tra le figure istituzionali interessate a questa tipologia di processi.

A cura di

Programma dei lavori

Modera

Roncati
Roberta Roncati Direzione centrale per la Comunicazione, informazione e servizi ai cittadini e agli utenti - ISTAT Biografia

Laureata in Economia e commercio, lavora dal 1996 in Istat dove ha progettato e gestito il sito web istituzionale, è stata a lungo web content manager e ha approfondito il tema della data visualization. Si è occupata di diffusione dell’informazione statistica nelle sue varie forme: sistemi informativi, opuscoli, report, web publishing. All’Istat ha anche coordinato il Gruppo di lavoro per la realizzazione della Intranet d’Istituto.

Oggi fa parte del Gruppo sull’accessibilità digitale e supporta le attività di progettazione dei prodotti e servizi di diffusione basati sull’interazione con gli utenti.

Il suo obiettivo è di realizzare una classificazione degli utenti dell’informazione statistica ufficiale e una loro profilazione in gruppi omogenei, per poi osservare e comprendere le loro motivazioni, aspettative e bisogni e, per questa via, consentire la progettazione di prodotti e servizi che soddisfino realmente le loro esigenze. A tal fine si occupa anche di usabilità, user experience e customer satisfaction.

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Intervengono

De Carli
Rita De Carli Direzione centrale delle Risorse Umane - ISTAT Biografia

Dopo una laurea in Economia quantitativa, si è specializzata in ricerca operativa e strategie decisionali. Inserita in Istat con queste competenze iniziali, ha fornito il suo contributo alla produzione degli indicatori per il confronto territoriale dei prezzi, delle statistiche sulla salute e per la stima di alcuni indicatori di Benessere Equo e Sostenibile. Nel recente passato ha avvertito la necessità di ampliare la sua formazione e le sue competenze rispetto agli strumenti qualitativi di valutazione e intervento clinico, con particolare attenzione alle dinamiche di gruppo. Dal 2020 riveste la carica di “Responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità” per l’Istat ed è componente nel Comitato Unico di Garanzia.

I suoi attuali interessi vertono sulla possibilità di rendere operativi alcuni modelli teorici propri dell’economia circolare, attraverso la ricerca di azioni mirate a influenzare le dinamiche dei sistemi complessi.

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Balì
Nunzia Balì Direzione centrale per la raccolta dati - ISTAT Biografia

Nata a Napoli ma vive a Roma da sempre.

Dopo una laurea in Sociologia dell’organizzazione, si è specializzata con un master in psicologia di comunità acquisendo strumenti multidimensionali per la lettura delle organizzazioni.

Lavora in Istat dal 1999, fornendo il suo contributo alla progettazione della formazione delle reti di rilevazione, tenendo conto della complessità determinata dalla molteplicità degli attori e delle strutture coinvolte nella formazione, promuove best practice nell’ottica della valorizzazione dei processi di formazione continua.

Interessata ai temi sociali e di valorizzazione del benessere organizzativo e fortemente convinta che con il dialogo e la partecipazione attiva sia possibile far sentire la propria voce nelle decisioni, entra a far parte del Comitato Unico di Garanzia dell’Istat nel 2018 per convogliare tali interessi e renderli il più possibile operativi.

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Grossi
Patrizia Grossi Direzione centrale amministrazione e patrimonio - ISTAT Biografia

Dottore in Scienze Statistiche Demografiche, dal 1996 lavora per l’Istat dove si è occupata di pianificazione e programmazione delle attività di rilevazione nell’ambito delle indagini che prevedono un coinvolgimento territoriale. Dal 2002 nel ruolo di Dirigente dell’Ufficio di “Coordinamento delle indagini, formazione e diffusione” ha progettato e coordinato lo sviluppo formativo e professionale degli Uffici di Statistica degli enti del Sistan e realizzato “Opuscoli regionali” con le principali informazioni sui fenomeni demografici, sociali ed economici di ogni regione.

Dal 2008 al 2015 è stata Dirigente dell’Ufficio di “Coordinamento gestionale, pianificazione, programmazione, monitoraggio e budgeting” del Dipartimento dei Censimenti e gli archivi amministrativi e statistici, dirigendo progetti innovativi quali la “Valutazione della Qualità del Censimento”. Nel 2016 è diventata responsabile dell’iniziativa “Benessere organizzativo e disability management” e nel 2017 Dirigente degli “Uffici territoriali Istat per l’Abruzzo, il Molise e il Lazio”.

Dal 2018 è stata responsabile dell’iniziativa “Sistema di supporto ai progetti da Atti Negoziali” e successivamente responsabile della “Gestione delle risorse umane, organizzazione e aspetti amministrativo-contabili della Direzione dei Censimenti”. Dal 2020 riveste la carica di “Mobility Manager” per l’Istat ed è componente effettivo nel Comitato Unico di Garanzia. I suoi interessi riguardano la gestione e la valorizzazione delle risorse umane, la responsabilità sociale, l’ambiente e la qualità della vita, la diversità e la disabilità. Su questi temi ha scritto diversi lavori e pubblicazioni.

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