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Rubrica Lavoro&Welfare. Innovazione tecnologica: il Ministero del lavoro e delle politiche sociali tra esperienze e nuovi scenari [ rpa.29 ]

Quali gli investimenti e gli obiettivi che la pubblica Amministrazione deve perseguire per essere il vero grande motore propulsivo di cambiamento e di modernizzazione del Paese? L’innovazione digitale e l’utilizzo degli strumenti informatici hanno un posto di rilievo nel cambiamento e ciò porta ad una riconsiderazione della modalità lavorativa e ad una ‘nuova organizzazione’ dell’Amministrazione.

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali pone una serie di considerazioni su quanto sperimentato con l’uso della tecnologia nel periodo di emergenza sanitaria e sui nuovi scenari organizzativi e lavorativi.

Durante l’incontro sarà affrontato anche il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro in ambito di lavoro agile e di come l’informatizzazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore opera nei rapporti tra uffici del registro ed enti, tra pubbliche amministrazioni, e con la generalità dei cittadini.

La forte accelerazione verso la digitalizzazione ha coinvolto anche il lavoro delle Consigliere di Parità: si parlerà di cosa è cambiato e di cosa cambierà nel modo di svolgere il ruolo delle Consigliere.

A cura di

Programma dei lavori

Modera

Mochi Sismondi
Carlo Mochi Sismondi Presidente - FPA Biografia

Sono nato nel 1952 a Roma ma ora vivo a Firenze, ho due figli e sono nonno. All’Università ho studiato Economia e Commercio da ragazzo, senza laurearmi, mi sono poi laureato in Filosofia da adulto con un approfondimento in pedagogia sul recupero dei ragazzi drop-out. Ho fatto per dieci anni l'operaio (falegname) e poi mi sono occupato di marketing, di ricerca, di progetti di privato-sociale, tra cui la realizzazione del primo progetto integrato di lotta alla povertà a Tor Bella Monaca (Roma).

A cominciare dall’autunno del 1989 sono stato l’ideatore e l’animatore del FORUM PA, la più grande ed importante manifestazione europea, espositiva e congressuale, dedicata all’innovazione nella pubblica amministrazione e nei sistemi territoriali giunta ormai alla 33^ edizione. Nella mia ormai trentennale attività di costruttore e animatore di reti, ho collaborato con 21 Governi e con 18 diversi Ministri della Funzione Pubblica, mantenendo una sostanziale terzietà, ma contribuendo a sostenere tutte le azioni innovative che si muovessero verso una PA più snella, più moderna, maggiormente orientata ai risultati e in grado così di restituire valore ai contribuenti e innovazione al Paese.
Ho svolto e svolgo attività didattica presso università e scuole della PA: dalla Scuola Superiore della PA alla Scuola Superiore per la PA locale, al Formez, a vari Istituti pubblici e privati. Ho scritto e scrivo articoli ed editoriali su quotidiani nazionali e riviste specializzate nel campo della comunicazione pubblica e dell’innovazione delle amministrazioni. Nei miei contatti continui con la politica e le amministrazioni a volte perdo la pazienza, mai la speranza.

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L’innovazione tecnologica della P.A. per la ripartenza

Strano
Grazia Strano Direttore Generale, Direzione generale dei sistemi informativi, dell’innovazione tecnologica e della comunicazione - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Biografia

Nata a Catania il 14 gennaio 1963, Grazia si laurea in Scienze Politiche, nell’anno 1987, con la votazione di 110/110, discutendo una tesi su “Collocazione internazionale e cambiamento di regime in Grecia”. Ha conseguito il MasterAnalisi delle politiche pubbliche”, con una votazione di 30/30, discutendo la tesi su “La valutazione delle politiche pubbliche. Aspetti teorico metodologici e applicazione alla programmazione delle politiche del lavoro nel nuovo quadro di Governance tra sovranazionalizzazione e federalismo”. Dal 1998 è dipendente del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ricoprendo vari incarichi (formazione professionale; vigilanza delle società cooperative; sistemi informativi automatizzai).

Nel 2005 viene investita dell’incarico di Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la comunicazione e, nel 2011, anche dell’incarico di direttore generale per il mercato del lavoro. Nel 2016 ha ricevuto il “Premio Minerva-Anna Maria Mammoliti” per essersi distinta nella Pubblica Amministrazione. Da gennaio 2022 è Direttore Generale per le Politiche del personale e l’innovazione organizzativa. Ha partecipato a numerose iniziative comunitarie, ricoprendo incarichi di responsabilità. Ha fatto parte di alcune commissioni di esame per il reclutamento di funzionari e dipendenti pubblici, nonché a numerose commissioni per l’aggiudicazione di gare comunitarie. Ha collaborato alla definizione di alcuni decreti attuativi della Legge Biagi. Docente di diritto comunitario e di riforma dei servizi all’impiego in molti corsi di formazione professionale.

Ha pubblicato numerosi articoli su formazione e insegnamento a distanza, su argomenti di lavoro pubblico e privato. 

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Il lavoro agile e la sicurezza sul lavoro

de Camillis
Romolo de Camillis Direttore Generale per i rapporti di lavoro e le relazioni Industriali - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Biografia

Direttore Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali al Ministero del lavoro delle politiche sociali. E’ presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. E’ stato Direttore Generale per il terzo settore e la responsabilità sociale delle imprese e vice capo dell’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In ambito internazionale è il rappresentante italiano nella Piattaforma europea per il lavoro non dichiarato della Commissione europea e nei Consigli di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di Bilbao e dell’Autorità Europea per il Lavoro di Bratislava.

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Il Registro Unico Nazionale Del Terzo Settore

Lombardi
Alessandro Lombardi Direttore Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese - Ministero del lavoro e delle politiche sociali Biografia

Alessandro Lombardi, nato a Salerno nel 1968, laureato in giurisprudenza, nei ruoli del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dal 1996, prima come funzionario e poi, a partire dal 2001, come dirigente, ricopre dal 2016 l’incarico di direttore generale del Terzo settore e della responsabilità

sociale delle imprese: in tale veste ha contribuito alla stesura dei decreti legislativi attuativi della riforma del Terzo settore e cura l’elaborazione dei successivi atti di normazione secondaria di completamento della riforma stessa. Esperto in materia di contabilità di Stato e degli Enti locali, programmazione strategica e finanziaria, contrattualistica pubblica, diritto amministrativo, diritto civile, immigrazione, programmi di finanziamento dell’UE, politica ed economia internazionale. E’ stato componente del collegio sindacale di enti previdenziali ed ha altresì svolto attività di docenza presso l’Università europea di Roma, la Pontificia Università Lateranense e la LUISS. E’ stato arbitro di calcio ed è tuttora impegnato, in qualità di osservatore, all’interno dell’associazione italiana arbitri, nella crescita dei giovani.

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Le Consigliere di parità e la digitalizzazione: nuove frontiere per la lotta alla discriminazione

Bagni Cipriani
Francesca Bagni Cipriani Consigliera Nazionale di Parità - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Biografia

Francesca Bagni Cipriani è Consigliera Nazionale di Parità dal 22 maggio 2015. In questa veste è un pubblico ufficiale che vigila sul rispetto delle norme in materia di parità e pari opportunità presenti nel nostro paese e combatte i fenomeni discriminatori nei posti di lavoro, supportata, in questo compito da una “rete“ di consigliere che fanno capo agli Enti locali. Il suo impegno sociale, politico, istituzionale si è sempre mosso in direzione della possibilità di crescita femminile, sempre spinta a ricercare forme nuove di associazionismo femminile che rispondessero ai cambiamenti che nel corso degli anni si sono determinati nel mondo delle donne. Per questo ha fatto parte di una grande organizzazione come l’UDI, oltre che di organismi paritari femminili, di promozione di sviluppo di imprenditoria femminile, in un’ottica di apertura alle relazioni e collegamenti con realtà femminili non solo del territorio ma anche degli altri paesi europei.

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